Quarta tappa – TERAMO – 22 aprile 2024
Con il tipico entusiasmo della prima volta, l’Università di Teramo ha ospitato la quarta tappa del tour motivazionale universitario #NonCiFermaNessuno, giunto alla decima edizione. Aula magna gremita e studenti protagonisti di un talk animato da Luca Abete che ha offerto a tutti la possibilità di vivere un’esperienza unica. Il focus puntato non tanto sul successo da raggiungere ad ogni costo, ma sulle difficoltà, le paure e gli insuccessi come occasione per imparare a correre più forte.
“Abbiamo impiegato dieci anni, ma finalmente siamo arrivati anche a Teramo. – dichiara soddisfatto e sorridente Luca Abete – La risposta è stata sorprendente. Parlare senza filtri di quello che non va, di ciò che spaventa, che rende difficile la vita, universitaria a non, degli studenti è un’occasione preziosa per molti. In fondo è questo ciò di cui hanno bisogno: sapere che c’è chi li ascolta, percepire la condivisione tra coetanei delle proprie prospettive, sentirsi così meno soli e ritrovarsi un po’ più forti. Il successo di questo format è tutto qui. Sembra poco, ma per loro è davvero tanto!”
Il Rettore, Dino Mastrocola, non ha nascosto la soddisfazione per la buona riuscita dell’evento lanciando un accorato messaggio per i ragazzi: “All’impegno costante – ha detto – va sommata un pò di leggerezza. Coltivate i rapporti relazionali e la famiglia, qualunque essa sia e in qualunque modo sia composta. E’ importante vivere la vita della comunità a cui si appartiene. Cercate di essere, nel vostro piccolo, sempre protagonisti per voi stessi e per gli altri.”
“Impariamo ad amarci” è il claim che accompagna la decima edizione del tour. Un’occasione per riscoprire il proprio valore e ripartire da sé stessi nel cammino della vita. “Ritengo – spiega Abete – che molto spesso il problema sta nel non riconoscere un valore a quel che siamo e a ciò che facciamo. Siamo più capaci di quanto a volte riteniamo. Certo commettiamo degli errori. Ma l’analisi di ciò che è andato storto può essere un punto di partenza per riappropriarci del nostro potenziale, migliorare l’autostima e di conseguenza ritrovare energie nuove e consapevolezze utili per non fermarci davanti agli ostacoli che inevitabilmente la vita pone a tutti. Riscoprire l’amore è la vera rivoluzione”.
Tante sorprese in aula e anche un ospite graditissimo. Un atleta vincente e plurimedagliato che ha fatto dell’impegno e dell’abnegazione il suo stile di vita, Filippo Magnini ha parlato così agli studenti: “A volte – ha raccontato – si sottovaluta l’importanza della sconfitta. A me piace dire che o si vince o si impara, perché nello sport, come nella vita, non si perde mai davvero. Quando le cose non vanno come vorresti bisogna comunque trarre una lezione. Io nelle difficoltà ho dovuto tirar fuori il carattere. Paradossalmente nei momenti più duri le persone tirano fuori il meglio”.
Il talk ha rappresentato anche una vetrina preziosa per valorizzare storie di resilienza universitaria in grado di “contagiare di coraggio” la platea presente. Il momento dedicato al Premio #NonCiFermaNessuno, ha visto protagonista Mattia D’Ercole, primo universitario d’Italia, con sindrome di Asperger, a frequentare un dottorato. “Siate responsabili come adulti – ha detto Mattia – e curiosi come bambini. Guardate il mondo con gli occhi della logica e con senso critico. Io ho avuto alle spalle una squadra straordinaria, fatta dalla mia famiglia e dall’Università, ma l’attaccante che ha fatto goal sono sempre stato io”. A lui l’applauso dell’aula magna, il premio realizzato dagli artigiani 2.0 di Polilop, una fornitura di prodotti Stabilo e la possibilità di prender parte ad un corso in social media manager con gli esperti di Mac Formazione.
#NonCiFermaNessuno è anche un laboratorio dei linguaggi della comunicazione: l’intento è veicolare i valori della campagna sociale seguendo le tendenze più vicine al target. Per questo motivo è nato anche il brano “Impariamo ad Amarci”, prodotto da Ondesonore Records e presentato così in aula da Emilio Munda, uno degli autori: “La musica arriva al cuore di tanti giovani. Questo brano ha energia e espressioni che toccano la sensibilità di molti. Vedere che già la cantano in tanti è una soddisfazione per tutti noi che abbiamo sostenuto il progetto di Luca”. A cantare con Luca Abete c’è il giovane Leonardo Frezzotti in arte “Fritz”, che con un live a sorpresa ha fatto cantare e ballare i 400 studenti in aula. “Essere uno degli ambassador di questo progetto mi riempie di gioia e responsabilità. La forza della musica unisce tante anime. L’amore può essere espresso in mille forme: in questo brano c’è forse una delle più utili a tanti miei coetanei”.
Spazio è stato dedicato anche alla responsabilità ambientalista, molto cara ai giovani. Nel giorno in cui si celebra l’Earth Day, agli studenti è stato presentato il progetto Rivending, utile a rendere virtuoso il riciclo di bicchierini, palette del caffè e bottiglie dei distributori automatici presenti negli atenei italiani.