Huffingtonpost – Luca Abete conclude il suo tour universitario: “In una Paese che premia gli “eroi” del dissing, noi impariamo ad amarci!”
Luca Abete conclude il suo tour universitario: “In una Paese che premia gli “eroi” del dissing, noi impariamo ad amarci!”
#NonCiFermaNessuno è una campagna sociale motivazionale che da 10 anni fa parte del calendario delle università italiane, portando un tour che coinvolge centinaia di studenti in ogni tappa. Il suo obiettivo non è celebrare il successo a ogni costo, ma valorizzare le esperienze di vita
Si chiama #NonCiFermaNessuno ed è una campagna sociale motivazionale che da 10 anni caratterizza il calendario delle università italiane con un tour che attira centinaia di studenti in ogni tappa. Il focus è puntato non tanto sul successo da raggiungere ad ogni costo, ma sulle esperienze della vita capaci di arricchire e trasformarsi, se ben gestite, in preziose occasioni di crescita.
Luca Abete, da quasi venti anni inviato di Striscia la Notizia, ha ideato questo format nel 2014. “È nato come un esperimento di comunicazione”, racconta. “Proprio in quei luoghi dove il risultato, ovvero il voto, vale più di ogni altra cosa ho pensato di ragionare con gli studenti di fragilità, disagio, senso di inadeguatezza e aspettative che logorano”. Una sfida difficile al principio, ma apprezzata poco dopo dal mondo accademico e perfino da Sergio Mattarella che ha conferito al progetto la medaglia del Presidente della Repubblica.
L’entusiasmo degli studenti, invece, c’è stato da subito. “Ho studiato a lungo la loro realtà – spiega Abete – ascoltando testimonianze di molti di loro. Ho capito che quel senso di solitudine che li affliggeva era in parte solo percepito, ma non reale. L’idea di creare in ogni università un talk in cui parlare liberamente, senza filtri, giudizi o pregiudizi, ha dato vita ad una narrazione autentica capace di alimentare sollievo e accorciare le distanze. In fondo si è tutti un po’ figli della stessa paura e condividerla per molti ragazzi diventa terapeutico: alleggerisce il peso e consente di rimettersi in moto”.
Nei 10 talk di questa edizione, sono stati 3000 gli studenti accorsi in aula, 200, invece, i protagonisti dei talk incentrati sul claim: Impariamo ad Amarci. “Nel labirinto della vita, – afferma – imparare ad apprezzarsi è la bussola che può indirizzare verso mete inaspettate. Talvolta si pretende l’apprezzamento altrui senza tener conto che i primi a non riconoscere il proprio valore siamo noi stessi. Ecco quindi la mia proposta: diamo vita ad una rivoluzione che parta da uno dei verbi più belli del nostro vocabolario. L’amore come scoperta di se stessi, ricerca di armonia e, di conseguenza, capacità di relazionarsi alle persone e al mondo circostante. Insomma, in un Paese che premia sgradevoli “eroi” del dissing, portandoli perfino a Sanremo sul primo canale della TV di Stato, noi rispondiamo con un invito ad amarsi, a ritrovare nei valori del rispetto, della tolleranza e della gentilezza, la strada per affermare se stessi”.
Fonte: huffpost del 4 dicembre