Avvenire: “Non ci ferma nessuno”, il tour motivazionale compie 10 anni
Università. “Non ci ferma nessuno”, il tour motivazionale compie 10 anni
Prima tappa alla Sapienza dell’iniziativa promossa dall’animatore Luca Abete. La testimonianza di Beatrice Fraschini, vittima di violenza, e dell’atleta ipovedente Agnese Zandoli
L’amore e il rispetto per gli altri non servono solo a dar luogo a una convivenza più umana, ma possono essere i punti di partenza per una vita felice in cui poter realizzare i propri sogni. Ha preso il via alla “Sapienza”, con il primo dei 10 talk, in coincidenza con l’otto marzo #NonCiFermaNessuno, il tour universitario motivazionale ideato dall’animatore Luca Abete, volto noto come inviato della trasmissione Mediaset Striscia la notizia. L’iniziativa, giunta alla sua decima edizione, riparte proprio dal luogo in cui iniziò, nel 2014.
Il tema di quest’anno è, appunto, “Impariamo ad Amarci”. Ed è stata una mattinata ricca e coinvolgente – all’aula 3 della Facoltà di Economia – in cui sono emerse storie di coraggio, di eroismo quotidiano, ma anche di fragilità, di disagio sia universitario che personale, «Il claim di questa edizione vuole evidenziare che la rivoluzione può ripartire anche da una nuova visione di quello che è il sentimento più forte: l’amore», spiega Abete. Messaggio apprezzato anche dalla Rettrice, Antonella Polimeni: «Le esperienze condivise durante questo tour saranno di ispirazione e di crescita personale per la nostra comunità universitaria».
Ospite a sorpresa l’attore Enzo Iacchetti, conduttore di “Striscia”. L’8 marzo è stata anche l’occasione per accendere i riflettori sul tema dei diritti e della violenza. A parlarne è stata Beatrice Fraschini, che nel 2019 fu segregata e ridotta in fin di vita dall’ex compagno: «All’inizio pensavo fosse tutto normale, ho ignorato dei campanelli d’allarme. L’amore sano – ha raccontato – è quando sarete liberi di essere voi stessi. Legatevi a chi ama anche i vostri lati negativi», ha detto.
Il Premio #NonCiFermaNessuno, realizzato dagli artigiani 2.0 di Polilop, nato per valorizzare storie di vita universitaria, è stato occasione per conoscere l’esperienza di Agnese Zandoli, studentessa di lingue orientali e atleta ipovedente specialista nei 400 e negli 800 metri. «Nelle difficoltà non mi sono mai tirata indietro – ha detto-. Io non ho una comfort zone, mi sono sempre messa in discussione e a voi dico: se ce l’ho fatta io potete farcela anche voi».
Grazie alla call to action Gioca & Dona, e al videogame Superfoody ideato dal gruppo Mac, i ragazzi si sono poi confrontati in avvincenti sfide trasformando il cibo raccolto, in collaborazione con il gruppo Lidl. I pasti raccolti alla fine del tour saranno destinati al Banco Alimentare, storico partner dell’iniziativa. «È importante comunicare la cultura della condivisione ai giovani, sin dalle università – spiega Giuliano Visconti, presidente del Banco alimentare del Lazio -. Farsi carico del bisogno dell’altro non è solo generosità, è la modalità più intelligente per affrontare la realtà. Ed è anche un modo per crescere, per alimentare in definitiva sé stessi».
Gli studenti sono stati protagonisti anche della produzione di contenuti multimediali che saranno pubblicati sulla piattaforma social e sulla nuova web TV del progetto. Le Stabilo Card sono servite invece a raccogliere i feedback dei partecipanti. È stato presentato in aula anche il brano “Impariamo ad amarci” prodotto da Ondesonore Records, Leonardo Frezzotti in arte “Fritz”, è la voce del brano con Luca Abete.
La campagna sociale, vanta la medaglia del Presidente della Repubblica, il patrocinio morale del Ministero dell’Università e della Ricerca e, da quest’anno, anche la collaborazione dell’Ordine nazionale degli psicologi.
«Il tema del disagio psicologico tra gli studenti – spiega il Presidente, David Lazzari – è sempre più attenzionato. Per noi è estremamente importante».
Di Angelo Picariello