Agenzia DIRE – Università. Luca Abete agli studenti: da sconfitte si rinasce, ma chiedendo aiuto
UNIVERSITÀ. LUCA ABETE AGLI STUDENTI: DA SCONFITTE SI RINASCE, MA CHIEDENDO AIUTO
PROSEGUE IL TOUR #NonCiFermaNessuno: PROSSIME TAPPE POTENZA E MILANO
(DIRE) Roma, 12 aprile 2023. – “Oggi le fragilità dei ragazzi sono diventate ancora più evidenti, ma già nove anni fa, quando è partita la nostra campagna, avevamo la percezione che i giovani avessero bisogno di essere ascoltati. Per questo abbiamo basato tutta la nostra campagna sul confronto e sulla narrazione dell’insuccesso: dobbiamo fare in modo che gli studenti capiscano che le sconfitte fanno parte del gioco”.
Luca Abete, volto di Striscia la Notizia e protagonista del tour motivazionale #NonCiFermaNessuno racconta così, all’agenzia di stampa Dire, l’obiettivo del percorso che porta avanti da quasi dieci anni nelle università italiane.
Partito da Napoli il 28 marzo, dall’università degli studi
Federico II, quest’anno il tour motivazionale #NonCiFermaNessuno attraverserà l’Italia da Nord a Sud in dieci tappe. Prossimi appuntamenti: il 13 aprile a Potenza (Università della
Basilicata), il 18 aprile a Milano (Università degli studi di Milano Statale) e il 19 aprile a Parma (Università degli studi di Parma). E poi Messina, Firenze e infine Roma. Una campagna sociale che ha raccolto numerosi riconoscimenti, tra cui la medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il patrocinio morale della Conferenza dei rettori delle Università italiane (CRUI).
Il claim scelto per l’edizione 2023 è ‘Il Futuro non fa paura’.
“Il claim di quest’anno vuole ribaltare la frase ‘la paura non fa futuro’. È un modo per dire ai ragazzi che le paure si superano mettendosi in moto, anche chiedendo aiuto, ma passo dopo passo, imparando ad essere soddisfatti di come si è e di quello che si fa, nel piccolo, tutti i giorni- spiega Abete- il Covid ha ampliato la forbice tra chi ha saputo superare difficoltà e chi non ci è riuscito. Ma la chiave è capire che dobbiamo essere orgogliosi di quello che siamo”.
E gli strumenti per arrivare a questo traguardo sono l’ascolto e il dialogo. “L’obiettivo di questa campagna sociale è
accorciare le distanze. La cosa paradossale del nostro tempo, è che in un’epoca dominata dai sociale, è difficile creare una community- commenta Luca Abete- invece parlare è una molla utile per alimentare il coraggio, la fiducia verso chi è più fragile ma anche abbattere la solitudine percepita davanti a un ostacolo”.
Il format punta a diffondere i valori della campagna sociale in due modalità: una fisica, attraverso incontri in aula con gli studenti e attraverso interventi di personaggi noti,
un’altra attraverso una comunicazione mediatica che punti a valorizzare storie di resilienza e a sensibilizzare i giovani verso tematiche sociali. Emergono così storie e racconti di ragazzi che hanno fatto delle sconfitte, la molla per rialzarsi.
Dalla storia di un ragazzo napoletano vittima di una baby gang, che è riuscito a rialzarsi, alla vicenda di un giovane arrivato dall’Africa in Italia che è riuscito a festeggiare la sua salvezza e a conseguire una laurea in informatica. E poi le storie quotidiane della pandemia, con la solidarietà tra studenti che ha permesso anche ai fuori sede di continuare il proprio percorso, rimanendo aggiornati su lezioni e programmi di studio. “Il concetto è che chi ha più energie le mette a disposizione per chi ne ha di meno, e questo circolo di energie riesce ad aiutare chi ne ha bisogno e ad avvicinare tante persone, accomunate da un unico percorso. Non dobbiamo permettere che i ragazzi perdano la motivazione: se lasciamo sprofondare i ragazzi, sprofondiamo anche noi”.
Fonte: lancio Agenzia DIRE (Adi/ Dire) del 12-04-23