Monica Contrafatto
La sua è una storia di determinazione, di riscatto e di vittorie. Costruite ed ottenute oltre le difficoltà. Monica Contrafatto, atleta paralimpica della nazionale italiana, vincitrice di due medaglie di bronzo alle Olimpiadi di Rio 2016 e Tokyo 2020 sui 100 metri piani, è stata l’ospite, il 13 aprile 2022, della quarta tappa del tour motivazionale #NonCiFermaNessuno, con gli studenti dell’Università di Camerino.
«Come rendere ordinario lo straordinario. Ecco la forza di Monica Contrafatto. La sua è una incredibile storia di resilienza, serendipità e forza, fisica e mentale – sottolinea Luca Abete –. Il destino l’ha messa di fronte ad una dura realtà nel pieno della sua gioventù. E lei ha reagito tirando fuori il meglio di sé da un dramma. Insomma, da una tempesta ha fatto sorgere il sole. Un esempio per tanti ragazzi italiani.».
Nel 2012, da sottufficiale dell’Esercito Italiano, rimase infatti vittima di un attentato in Afghanistan che le costò l’amputazione di un arto.
“La sua è una incredibile vicenda di resilienza e serendipità: proprio quando un imprevisto le ha tolto parte di una gamba lei ha reagito e ha iniziato a correre” ha ricordato Luca Abete.
«L’incidente in Afghanistan mi ha cambiato la vita. Ma in positivo. Non mi ha tolto ma mi ha dato tantissime cose. Prima guardavo al mondo delle disabilità con un occhio di commiserazione – ammette l’atleta siciliana -. Pensavo che avere qualcosa di diverso fisicamente fosse riduttivo. Quei pensieri erano la vera disabilità».