Pif
Per la tappa calabrese ho pensato subito a Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif. Insieme a lui abbiamo affrontato il tema della lotta alle mafie. Che sia in un libro, o in un suo film, riesce a farlo in maniera incisiva, mai urlata, appassionando sempre chi lo ascolta.
Pif è stato l’ospite della tappa Cosenza Talk del 10 maggio 2021. Ha parlato ai ragazzi collegati del suo impegno contro la mafia, dei suoi film ed è stata l’occasione per ricordare la figura di Nadia Toffa.
“Il 1992 ha segnato il mio percorso di vita. Erano gli anni di una Palermo prigioniera delle guerre di mafia, della politica collusa. All’epoca avevo 20 anni ed ero molto arrabbiato. Volevo sconfiggere l’ipocrisia e le bugie che in molti ci raccontavano per ovattare una realtà amara”
“Attraverso i miei film ho voluto raccontare non tanto della mafia e della politica ma di quei mafiosi e di quei politici che, per anni, hanno osteggiato la libertà della mia Palermo. Io ho voluto fare nomi e cognomi di chi ha fatto del male alla mia città. Il pericolo non è tanto il mafioso ma la mentalità diffusa del ‘tanto non cambia niente’ e, questa mentalità, sono sicuro che può cambiare.”.
“Non ho più l’età per farlo in prima persona, ma se ci fosse un regista disponibile, sarei pronto a trovare le risorse per finanziare il film ‘la ‘ndrangheta uccide solo d’estate’.
“Nadia Toffa credeva davvero in quello che faceva. L’insegnamento più grosso che ci ha lasciato è il suo essere sempre coerente con i propri valori anche nel momento più drammatico della sua vita Se avesse scelto di fare il magistrato me la sarei ritrovata qui a Palermo a fare fuochi d’artificio in nome della giustizia e della legalità”
Rivedi l’intervento di PIF al Cosenza Talk del 10 maggio 2021
Ascolta gli episodi del Podcast #NonCiFermaNessuno dedicati agli interventi di Pif